Il libro prende le mosse da immagini di dipinti dello stesso Autore, per poi affrontare il tema dominante del trascorrere del tempo. Lo spazio e il tempo, coordinate essenziali dell'agire umano e cardine di ogni forma di conoscenza, costituiscono l'intelaiatura narrativa del testo, in cui il progredire della produzione pittorica è scandita dalla maturazione connessa al progredire della vita. L'Autore ci introduce con il "diario della sua anima" in un viaggio dentro l'uomo: nelle sue ansie e incertezze, nelle sue aspirazioni e dubbi, nella continua ricerca di una via, ora tra spazi infiniti ora tra strettoie, di fronte ai grandi dilemmi a cui pone la vita quotidiana, nelle piccole e grandi prove. Tale viaggio ripercorso attraverso l'itinerario artistico che segue le esperienze del proprio vissuto nelle varie fasi dell'esistenza è, alla fine, la metafora della storia umana, nella quale qualunque individuo in larghissima misura non fa fatica a riconoscersi. L'Autore accompagnandoci dentro la propria mente e dentro la propria anima, saldate in un'unità inscindibile, invita velatamente a riflettere su sé stessi, sul mondo e sull'umanità, sulla ragione e sul senso dell'esistenza. L'"affollamento del cielo" è, innanzitutto, un affollamento di pensieri nella "mente", la quale funge, essa stessa, da metafora del cielo, in quanto spazio non definibile nelle sue dimensioni.