L'amicizia fra il cosmopolita pittore belga Jules Van Biesbroeck e il colto avvocato palermitano Edoardo Alfano, fotografo dilettante personaggio noto a Palermo nei primi anni del Novecento per le tante sue attività e per i suoi interessi culturali, viene ricostruita in questo libro attraverso le lettere che la famiglia Van Biesbroeck inviò agli Alfano lungo più di un decennio, raccontando vicende familiari di vario genere, la genesi di alcune opere dell'artista, i difficili anni della guerra. Edoardo Alfano è ricordato anche per aver donato, nel 1918, subito dopo la morte del figlio Ennio, alla da poco fondata Galleria d'Arte Moderna (e quindi al Comune di Palermo) ben cinquanta opere da lui raccolte, fra le quali molte dell'amico pittore e scultore Jules Van Biesbroeck. Le lettere, le illustrazioni e l'introduzione di Sara Alioto La Manna tracciano così un interessante spaccato della Palermo dei primi decenni del Novecento, una città colta, piena di fermenti culturali, ancora sull'onda della Belle Epoque.