L'apprendistato, le lunghe notti passate danzando, le atmosfere di Buenos Aires, le scorribande nelle sale da ballo di mezza Europa. Bisogna ripercorrere i passi di un ballerino appassionato per comprendere l'essenza del tango, che non va cercata solo nella filosofia della danza, ma anche nelle emozioni che comunica, sollecita e pone a contatto in un gioco di intrecci, contrapposizioni, false schermaglie, seduzione. Ed è proprio seguendo queste emozioni che qui il tango viene indagato, pagina dopo pagina, alla ricerca delle sue tante storie. A essere illustrata è prima di tutto la passione, per la danza e nella danza. Prendendo le mosse dalla storia del ballo, Paolo Gava ci guida fino al cuore di questo fenomeno planetario, spiegando le dinamiche delle coppie che si formano, ballano e infine si sciolgono con le ultime note della musica nel corso delle Tande, come vengono chiamate nel tango le sequenze di tre o quattro brani musicali. Tande che non si possono prevedere, arrivano inattese e non si scordano più. Perché il tango non è soltanto quello che si vede, è soprattutto quello che si sente.