Le tradizionali ricette della gastronomia romana raccolte e interpretate dalla signora della cucina italiana Una ricerca rigorosa tendente a riportare in luce la schietta tradizione culinaria romana, purificandola di tutti gli elementi eterodossi che le vengono ormai comunemente attribuiti anche in pubblicazioni di carattere tecnico. Discendente da una famiglia di «romani de Roma», l'autrice ci offre con questo libro il frutto d'una lunga e sapiente opera di raccolta, comparazione e decantazione, nel tentativo, più che riuscito, di far rivivere ricette dimenticate e di riportarne altre alla originaria semplicità e genuinità. Di piatto in piatto, di squisitezza in squisitezza, ci aiuta a penetrare i segreti di una cucina tradizionalmente semplice, sana e saporita, che rifugge da tutte le complicazioni e, soprattutto, non ama piegarsi alle esigenze del «poco costo». Guidati dall'esperta mano dell'autrice, apprendiamo l'arte antica di cucinare carciofi alla giudia, abbacchio alla romana, gnocchi, coda alla vaccinara, pagliata; di ottenere cioè il meglio dai prodotti di una regione che sa offrire quanto di più gustoso si possa desiderare. Un ricettario che è anche un atto d'amore, nonché un omaggio alle tradizioni e al folklore di un'intera regione. Un inno alla riscoperta del gusto di sedersi a tavola, perché il saper mangiare torni ad essere l'espressione di una vera e propria scelta di vita, e alla tirannia delle diete si torni a rispondere con quella gioia del palato che affonda le radici nella nostra cultura.