Quante "immagini perdute" sono racchiuse fra le pagine autobiografiche del più letterario dei registi italiani, "protagonista discreto" della cultura italiana. Il cinema nella seconda metà del Novecento, e i sogni mai realizzati di un grande autore. L'autobiografia di un grande regista, tra immagini del presente e continui flash-back a ripescare nei ricordi: ne emerge, insieme al rimpianto per le occasioni mancate e le inquadrature solo sognate, una galleria di ritratti indimenticabili, con Morandi, Guttuso, Visconti e tanti altri, raccontati a svelare prospettive inedite, primi piani di vita privata. Di capitolo in capitolo, ricostruite con una scrittura asciutta e pulita, si rincorrono le immagini di una vita, a fissare volti, luoghi, emozioni.