Il presente volume nasce da una ricerca volta a presentare la sceneggiatura d'autore come testo letterario tout court. Lo studio condotto per la realizzazione di questa monografia ha inteso partire dal presupposto che è possibile parlare di letteratura cinematografica nella misura in cui uno sceno-testo è lo spazio che consente allo scrittore di forgiare il paradigma della realtà, declinando un perfetto connubio di referenzialità e immaginazione, tradizioni e tradimenti. L'analisi che si propone - e che prende in esame due testi filmici di Pasolini e due di Zavattini - fornisce un approccio interpretativo che si articola su più livelli di indagine. Fondamentale è stato il lavoro in archivio che ha permesso la consultazione di materiale inedito o raro e la collazione di stesure provvisorie.