Forse mai come nel cinema giapponese l'animazione ha conosciuto una storia articolata e dinamica, che viaggiando fra passato, presente e futuro ha coniato un immaginario collettivo tanto affascinante quanto complesso, nonché profondamente radicato nella identità socio-culturale del Paese del Sol Levante. L'enorme produzione di titoli garantisce ormai una fruizione di pubblico davvero imponente, non solo in patria ma in tutto il mondo: una ricchezza che le nuove piattaforme streaming si prestano bene a nutrire. Questo secondo volume della serie Mondi animati e mondi interiori si pone l'obiettivo di portarci lontano, gettando una nuova luce su titoli già celebri e svelando tesori ancora poco conosciuti. Dal grande Studio Ghibli di Hayao Miyazaki al rimpianto Satoshi Kon, passando per la visione dolcemente poetica di Naoko Yamada e per quella estrema e cruda di Katsuhiro Ôtomo, fino a rendere onore all'estro di Michael Arias, il primo regista non giapponese di anime, Laura Civiero e Vera Vano indagano questa multiforme produzione di lungometraggi, abbinando l'analisi storico-artistica e quella psicologica. Un ottimo punto di partenza per approfondire una dimensione narrativa potente, fluida e quanto mai splendente.