Suso Cecchi d'Amico è stata tra i maggiori sceneggiatori della storia del cinema italiano, assumendo nel tempo rilievo internazionale. Collaboratrice, amica e confidente di artisti e intellettuali come Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Cesare Zavattini, Anna Magnani, Nino Rota, Mario Monicelli, Ennio Flaiano e Roberto Rossellini, firmò le sceneggiature di alcune fra le più importanti pellicole italiane di tutti i tempi "quando agli autori venivano chieste delle storie e dei testi, e non qualche suggerimento per utilizzare gli attori". Il gattopardo, Ladri di biciclette, I soliti ignoti, Salvatore Giuliano, Rocco e i suoi fratelli, Senso, Bellissima sono solo alcuni esempi. Ma Suso si trovò anche al centro di una eccezionale costellazione familiare che, oltre ai Cecchi e ai d'Amico, si estende fino ai Croce e ai Pirandello. In questo dialogo ricco di aneddoti con la nipote Margherita sfilano dunque i protagonisti della vita culturale italiana di quei decenni - scrittori, giornalisti, attori, ma anche un giovane Cuccia ai tempi del fascismo.