Un nuovo tipo di vampiro ha iniziato a insediarsi negli immaginari e nelle narrazioni letterarie-mediali negli ultimi decenni: un personaggio crossover, che si appropria di alcune modalità relazionali narcisistiche, quali la seduzione ipnotica e la fusionalità, traducendole in una forma di vampirismo che sembra rispondere assai efficacemente a due umani desideri, di difficile realizzazione nel nostro presente. Si tratta dell'intimità fisico-psicologica e dell'inossidabilità del sentimento amoroso. Il volume propone un viaggio di metamorfosi che parte dall'ossimorica convivenza di bellezza e crudeltà presente nel Narciso ovidiano. Questa si estende nell'Ottocento al Dorian Gray di Wilde e al Vampiro di Polidori, vede spostare il baricentro verso la bellezza nel Dracula di Francis Ford Coppola, fino a sintetizzarsi nel nuovo vampiro degli anni Duemila, in una natura altra, portatrice di valori assenti nella società contemporanea.