Seconda edizione italiana di un testo fondativo e fondamentale sull'educazione al cinema nelle scuole. Alain Bergala - critico, cineasta e formatore - formula qui la sua fortunata 'ipotesi cinema': mai dimenticare, nei processi educativi, che il cinema è prima di tutto un'arte autonoma. E che è un linguaggio, e come tale necessita di un apprendistato. Il libro si propone di rispondere, grazie a una scrittura fluida e illuminata di esempi, alle domande che si presentano a coloro che vogliano porsi come 'traghettatori' di un sapere e di un gusto cinematografico presso le generazioni più giovani. Il risultato è una sorprendente opera di riflessione su un tema complesso e dibattuto, e al tempo stesso un testo 'militante', ricco di proposte concrete. Quest'edizione presenta una nuova introduzione dell'autore, una conversazione di Alejandro Bachmann con lo stesso Bergala sullo stato attuale della didattica del cinema a livello internazionale e sulle nuove sfide introdotte dalla rivoluzione digitale, e un intervento sull'esperienza di Schermi e Lavagne, il dipartimento educativo della Cineteca di Bologna.