Dopo i numeri dedicati a Liliana Cavani e alla coppia composta da Marco Bellocchio e Francesca Calvelli, «Bianco e Nero» continua nella sua indagine sul cinema contemporaneo e nella sua celebrazione delle eccellenze del Centro Sperimentale di Cinematografia. Gianni Amelio, infatti, è stato a più riprese insegnante di Regia nella prestigiosa scuola. Ma prima di tutto Gianni Amelio è un grande regista, uno dei più grandi fra coloro che oggi lavorano nel cinema italiano. Ed è un innamorato del cinema a 360 gradi: per lui il cinema è un'arte complessa che racchiude in sé mille discipline: ovviamente la regia, ma anche la scrittura, la lettura dei romanzi dai quali a volte si parte per andare in tutt'altre direzioni, la recitazione e la complicità con gli attori, e prima ancora la produzione, e a monte di tutto ciò, l'amore per il cinema degli altri, che Amelio ha visto divorato e digerito, che ricorda come nessun altro. Il regista si racconta in una lunga, preziosa intervista inedita realizzata da Alberto Crespi e da Emanuela Martini, che è anche la curatrice del numero. Con interventi di Marco Tullio Giordana, Luigi Lo Cascio, Enrico Vanzina e molti altri.