Un numero di «Bianco e Nero» dedicato a una coppia. Coppia nel lavoro e coppia nella vita, da quasi trent'anni. L'idea nasce dalla volontà di celebrare due eccellenze del Centro Sperimentale di Cinematografia. L'intento è anche quello di valorizzare chi lavora dietro le quinte del cinema, in un ruolo - quello di montatrice - che è cruciale nella costruzione di un film e spesso ne determina profondamente il valore artistico. È un numero diviso al cinquanta per cento, con una lunga intervista ai due protagonisti che conserva le loro contraddizioni e le loro discussioni: ad esempio, i ricordi non sempre uguali su certi film, come non sono uguali i ricordi dei familiari di Bellocchio in Marx può aspettare, perché la memoria è selettiva e a volte fantasiosa, trasforma in realtà indiscutibili cose che magari ci si è soltanto augurati. È un numero che gioca sul rapporto tra "realtà" e "verità": e tutto il cinema di Bellocchio, in fondo, lavora su questi due sinonimi che sinonimi non sono.