Un cammino nel subdolo e lento palesarsi di una malattia che, quando si manifesta, porta con sé paura, inquietudine, ma anche forza, intuizioni, coraggio e voglia di non mollare mai, a qualunque costo e a qualsiasi prezzo. "Una partitura in tre movimenti, dove i primi due sono interscambiabili. L'abnegazione, la scelta talvolta comparata a un sacrificio, richieste a un musicista per diventare tale, sono gli stessi perni su cui la protagonista di questa storia fa leva per proseguire i suoi studi, ma più tardi anche per riappropriarsi di un'esistenza piena, della sua esistenza. Del resto, se c'è un faro a squarciare le tenebre, qui, è esattamente ciò che è dotato di respiro. Non ci sono muscoli più forti di quelli mossi dall'entusiasmo, non ci sono gambe più robuste di quelle che imparano il moto come una porzione di salvezza, non c'è mente più fertile di quella che ogni giorno, ogni ora è coltivata. Niente pietismo in queste pagine, niente patinature, piuttosto un taglio di verità nuda e cruda. La testimonianza di quanto evitare la realtà sia utile solo a incontrarla di nuovo, presto o tardi." (Lucia Grassiccia)