Un viaggio a ritroso nel tempo per raccontare la vita del paese d'origine, Molfetta, nel Sud amaro degli anni '50 e '60. Gli amici, lo sport, il tempo libero, le giornate al mare, i primi incontri amorosi in Villa, i balletti in casa. Dall'adolescenza, alla prima giovinezza, sino al giorno della definitiva partenza. Un tuffo nel passato seguendo il ritmo lento delle stagioni, ciascuna legata ad un odore particolare, archiviato per sempre nella memoria e capace di rievocare un vissuto ormai lontano. Anni caratterizzati dalla convinzione di vivere fuori contesto, da "ipoconnessi", in un territorio marginale ed arretrato in cui sembra impossibile essere sfiorati dal progresso. Anni duri in cui appare inevitabile programmare la "fuga", perché solo altrove possono realizzarsi i sogni e i progetti giovanili. Dai primi anni '50 sino alla fine dei '60: la lenta trasformazione di un borgo che si lascia penetrare dalla modernità e cede inesorabilmente il fianco ad una edilizia speculativa che ne sporca, senza vergogna, l'originaria bellezza.