Gustavo Adolfo Rol (1903-1994) è stato considerato un mistero e un enigma quando era in vita e per molti ha continuato ad esserlo anche dopo la sua morte. È noto per le sue numerosissime possibilità paranormali (chiaroveggenza, telecinesi, bilocazione, telepatia, guarigioni e molte altre) mostrate con la massima naturalezza nella vita di tutti giorni, quasi che per lui non ci fossero confini tra la dimensione visibile e quella invisibile, tra la vita e la morte. Personalità intellettuale e spirituale di altissimo livello, artista poliedrico, affermava che la scienza in futuro avrebbe compreso questi fenomeni e che chiunque sarebbe stato in grado di manifestarli, a condizione di raggiungere quella che chiamava «coscienza sublime» e che corrisponde allo stato di illuminazione spirituale noto in tutte le religioni, sotto nomi diversi. È quello che spiega Franco Rol, biografo principale, testimone e lontano cugino di Gustavo Adolfo, che si propone con questo volume di fare finalmente chiarezza su chi fosse davvero Rol.