Lo si potrebbe chiamare "Gaspare il Magnifico". La sua è la straordinaria parabola di un giovane intraprendente notaio di Briga che diventa uno dei più ricchi commercianti d'Europa, precursore nel '600 del moderno capitalismo mercantile. Uomo di stato e impresario dei trasporti e "fermiere" del sale, mecenate e costruttore di castelli, di torri e di chiese, tiene in scacco due re (di Francia e di Spagna) concedendo e negando il passaggio della via del Sempione, che con lui si afferma come uno dei principali itinerari del traffico continentale. Ma quando il suo patrimonio raggiunge livelli leggendari (in capi di bestiame paragonabile a una colonna di bovine lunga dal Sempione a Genova), una congiura lo costringe alla fuga dal Vallese e all'esilio a Domodossola. Infine il ritorno, da "re del Sempione". Lo studio degli inediti documenti del governo spagnolo di Milano ricostruisce la romanzesca vicenda che fa di Kaspar Stockalper e della via del Sempione una storia europea.