È il 1799 quando Carlo Lauberg ritorna a Napoli dopo anni di esilio, al seguito dell'armata francese del generale Championnet. L'Europa ancora scossa dalla guerra fra la Prima coalizione e la Francia rivoluzionaria e il trattato di Campoformio non sembra aver fermato l'instabilità politica nella penisola italiana. A Lauberg, che a Napoli aveva già fondato un'Accademia di chimica sul modello dei circoli illuministici e una Società patriottica giacobina, di lì a poco viene affidata la presidenza del governo provvisorio della Repubblica napoletana. Massone, militare e chimico di valore, Carlo Lauberg rappresenta la tipica figura di chierico e scienziato illuminista, formatosi come tanti altri illustri intellettuali nella Napoli cosmopolita del XVIII secolo. Il volume analizza in dettaglio l'excursus vitae del chimico rivoluzionario evidenziando la natura delle sue scoperte scientifiche e le controverse fortune anche militari che lo portarono a trascorrere il resto della sua vita in Francia. Attraverso questa rigorosa ricerca si manifesta ancora una volta l'effimero ma emblematico filo rosso che lega uno dei volti del genius loci partenopeo alla Francia: la Napoli repubblicana e rivoluzionaria.