L'autore ha effettuato una revisione di tutte le versioni sulla morte di Benito Mussolini, verificando le contradditorie "ipotesi" susseguitesi dal 1945 ad oggi; dalla cosiddetta versione ufficiale de l'Unità del novembre-dicembre 1945, al rapporto Lada-Mocarski e giunge alla "tesi" cioè alla definitiva attestazione di dove e come Mussolini trovò la morte; questo in base a indagini personali, testimonianze inedite e dagli appunti scritti come pro memoria dall'unico testimone non partigiano presente al fatto: l'autista che condusse i partigiani Valerio, Guido e Pietro da Dongo a Bonzanigo e che trasportò Benito Mussolini e Claretta Petacci dalla piazza del lavatoio di Bonzanigo al cancello di Villa Belmonte, a Giulino. Il libro è la cronaca precisa e dettagliata di quanto avvenne.