9 maggio '78. A Roma le Brigate Rosse uccidono Aldo Moro. In Sicilia la mafia uccide Peppino Impastato. Questo è il racconto di quelle ventiquattr'ore dalla voce di un giovane poliziotto siciliano di appena diciannove anni, sbattuto dal caso sul palcoscenico della storia. Una voce che s'insinua nella prigione del popolo, tra la gente di Cinisi, in mezzo alla folla che si accalca intorno alla Renault rossa, in via Caetani. E che cerca - nell'intreccio tra la morte di Moro e Impastato e la sua vita appena sbocciata - il senso profondo di una delle giornate più tristemente memorabili della nostra storia.