Intuito, perseveranza, voglia di riscatto e, non ultimo, amore per il proprio Paese: ecco gli ingredienti del successo di Gianfranco Librandi, che si racconta senza filtri in questa autobiografia intima e appassionata. Il noto imprenditore e politico italiano scrive le pagine della sua vita a partire dall'infanzia a Saronno, un'infanzia povera, con un padre partigiano emigrato dalla Calabria, un sognatore dall'animo nobile, e una madre operaia in un cotonificio, esempio di determinazione e caparbietà. A soli dodici anni, Gianfranco inizia a lavorare come garzone in una panetteria, per aiutare i genitori alle prese con un equilibrio economico precario. Per anni lavora duramente, senza mai abbandonare gli studi e imparando presto l'arte di trasformare le crisi in opportunità. Entra giovanissimo come operaio in una ditta produttrice di televisori e ne diventa dirigente, ma anni dopo decide di mettersi in gioco e fondare una propria azienda, la TCI, che oggi è tra le prime cinquanta in Italia nel settore delle telecomunicazioni. All'illuminata attività manageriale si accompagna da sempre un impegno civico e sociale convinto, che lo spinge presto a dedicarsi alla politica in modo attivo, consapevole di poter fare la differenza. "La mia storia italiana" è la storia di un uomo che sogna un'Italia migliore e si impegna ogni giorno per dare il suo contributo alla rinascita del Paese.