Cristiana Lancioni attraverso la scrittura cerca di parlare di sé, delle proprie esperienze, delle proprie vicende, dei propri desideri, del proprio vissuto per narrare sentimenti universali in cui è impossibile non riconoscersi. Sa bene che, sull'amore, di libri ce ne sono tanti; ha letto i filosofi, i poeti, i romanzieri, ha ascoltato psicanalisti parlarne. Con il passare degli anni però inizia a credere che, con le teorie, coi libri, l'amore c'entri poco o niente. Neanche i versi di James Joyce e di William Shakespeare sembrano più bastare. L'unico amore che vale la pena di essere raccontato è allora quello quotidiano, reale, concreto, tra corpi. L'amore che siamo, che cerchiamo quotidianamente nel mondo reale e che ci portiamo addosso. Bambina in attesa del Principe Azzurro, e poi donna sempre troppo romantica, ma anche amante adulta capace di non farsi più troppe illusioni. Apparentemente la vita sentimentale di Cristiana non è molto diversa da quella di tante altre donne dei nostri tempi. Comprensiva, disponibile, affidabile e responsabile con tutte le donne e gli uomini suoi coetanei e coetanee ancora alla ricerca della felicità sentimentale...