In parte autobiografia e in parte trattato politico, Hitler cominciò a scrivere il Mein Kampf nel 1924 mentre stava scontando, nel carcere di Landsberg, la condanna per alto tradimento dopo aver tentato di rovesciare la Repubblica tedesca l'anno prima. Nel 1925 la casa editrice del partito nazista, Franz Eher Verlag, pubblicò il primo volume, mentre il secondo fu dato alle stampe l'anno successivo. Nel libro vengono delineate le componenti chiave del nazismo: un feroce antisemitismo, una visione razzista del mondo e una politica estera aggressiva orientata alla conquista di Lebensraum (spazio vitale) nell'Europa orientale.