Poche figure politiche sono state apprezzate e, allo stesso tempo, attaccate come quella di Robespierre. Da chi lo accusava di mangiare la carne arrostita dei sacerdoti a chi lo difendeva come un uomo che cercava un ritorno a qualche sistema di decenza, il dibattito non sembra trovare fine. E, non a caso, le idee dell'Incorruttibile incarnano le contraddittorie caratteristiche della rivoluzione con la nobiltà dei suoi ideali da una parte e lo spietato uso del terrore dall'altra. Rudé ci offre una biografia di Robespierre dal taglio non convenzionale, riuscendo a cogliere il suo contributo di uomo politico e la sua attività di leader popolare; fino al 28 luglio 1794, quando viene ghigliottinato e con lui muore la coscienza della Rivoluzione o, forse, cessa il Terrore.