L'autrice si racconta con l'aiuto dei maestri dell'Akasha. Ogni capitolo inizia con una canalizzazione, dove il messaggio diventa uno spunto di riflessione per chiunque legga e prosegue con la storia raccontata in prima persona, partendo dal 2014 con la diagnosi di cancro al seno al terzo stadio. Monica decide di rifiutare la chemioterapia e i medici le danno 3 mesi di vita, in quell'istante si sente travolgere dal buio. Non demorde e intraprende la terapia Di Bella in concomitanza con un percorso interiore che le fa cambiare la visione della vita e del mondo. La via della guarigione è un percorso impervio che non ha una data di inizio e una di fine, è il percorso che nella vita si affronta giorno per giorno alla ricerca della propria identità. È il passaggio dall'ignoranza, alla conoscenza che va trasmutata in consapevolezza. Un racconto che anche nel dolore porta un messaggio di speranza e amore. È fondamentale assumersi la responsabilità di sé facendo delle scelte.