Nel 1963 Elvio Fachinelli inizia a redigere un suo diario psicosociologico: dei singoli e quotidiani aneddoti assumono il valore emblematico di una umanità e una società in grande trasformazione. In una sorta di fenomenologia del mutamento antropologico, Fachinelli proseguirà i suoi diari per 26 anni fino all'estate del 1989, poco prima della sua morte. Ma lo sguardo del grande psicoanalista qui supera la disciplina per diventare letterario e quindi, anche a distanza di trent'anni, rivelatore e illuminante.