Come ci si sente a essere i primi in assoluto a predire qualcosa di inatteso riguardo l'Universo? E perché la matematica è il linguaggio perfetto per la sua descrizione? Questa è la storia di quegli scienziati che proprio grazie a formule teoriche matematiche hanno "visto" e immaginato l'esistenza di pianeti, buchi neri, onde invisibili, oscillazioni nello spazio-tempo, particelle subatomiche e persino l'antimateria: tutte cose al loro tempo ignote e che, incredibilmente, sono state poi scoperte o dimostrate sperimentalmente da altri ricercatori. Quei primi scienziati sono «i maghi», ovvero quelle menti visionarie che sanno estrarre miracolose descrizioni straordinariamente accurate da ciò che fino ad allora era solo oscurità.