In questo libro a distanza di tanti anni, Pino ricorda la sua infanzia, la sua Sicilia, il suo percorso lavorativo nei tanti episodi evocati, il filo conduttore è la descrizione di una società agricola-pastorale povera, ma che vuole scollarsi di dosso anni e anni di stenti. Pino riassume, dal paese in cui vive, l'arretratezza e la povertà cronica, ma anche i molti privilegi e di alcuni che poco o niente fanno per redimere il popolo, che protesta e si ribella. È il periodo dell'occupazione delle terre che sfocerà nella riforma agraria. Il libro è altresì il simbolo della riscossa, della volontà di cambiare le cose; e se ciò non avviene, si imboccano altre strade per realizzare i sogni e i desideri di una vita.