Dalle lotte contadine in Calabria nel dopoguerra alla "svolta" della Bolognina di Achille Occhetto: mezzo secolo di storia del PCI attraverso il diario di Francesco Rose (1930), giudice tributario, ex sindacalista, segretario della sezione comunista del rione Monti, presidente di USL e del Tribunale per i diritti del malato dell'Ospedale San Giovanni. Le vicende personali si intrecciano con quelle di personaggi del calibro di Togliatti, Terracini, Pintor, Natoli, Vetere e Petroselli creando, così, un affresco inedito di un periodo socio-politico segnato dai golpe fascisti mancati e dalle manifestazioni antiamericane. La vita di un "marxista libertario" protagonista e testimone di un pezzo di storia d'Italia.