"Storia d'amore sbilanciata e faticosa, di un Gozzano attratto, poi riluttante; lei poetessa accanita, emancipata e vitalissima, che forse metteva anche paura. Il carteggio, mai più ristampato dal 1951 per la perdita delle lettere originali, si sviluppa come un insolito romanzetto sentimentale tra l'aprile 1907 e la fine del 1910, con una piccola resurrezione dopo il 1912, estinguendosi per naturale consunzione. Di estremo interesse per chi ama Gozzano; qui può ritrovarlo nella sua schiva ed esitante vita amorosa. Viene ripresa l'edizione di Spartaco Asciamprener (Garzanti, 1951) in mancanza degli originali perduti. La cura e la postfazione sono di Franco Contorbia, attento e più che qualificato studioso del grande poeta." (E. C.)