Le lettere che Giulio Adamoli scrisse ai genitori dalle campagne di guerra del Risorgimento offrono una diretta e vivace testimonianza del sentire patriottico di un giovane lombardo che combatté nel 1859, soldato nell'esercito piemontese contro l'Austria, e fu poi ufficiale con Garibaldi nel 1860, nel 1862, nel 1866 e nel 1867. Il Comune di Besozzo ne promuove oggi la pubblicazione per ricordare una figura che ha tanto illustrato il paese nell'impegno militare in gioventù e poi nella vita politica e diplomatica italiana.