Nella vita c'è chi corre veloce, quasi bruciandola, chi allunga e complica il tragitto, chi si ferma, chi la affronta come una sfida. Tra tutta questa varia umanità c'è però chi deve giocoforza muoversi sospeso per aria, in equilibrio su un filo teso da un capo all'altro dei due estremi dell'esistenza e di ogni sua singola giornata. Sono funamboli per nascita, abituati a osservare e affrontare le varie tappe da una prospettiva del tutto diversa, pericolosa, solitaria, sconosciuta ai più. E si rivelano straordinari per resistenza, resilienza e talento. Questi equilibristi sono le Persone Altamente Sensibili (Pas), o Highly Sensitive Person (Hsp) secondo la definizione della psicologa statunitense Elaine Aron, che per prima li fece oggetto di uno studio approfondito. Un universo antico e tuttavia a lungo ignorato. Con Alta Sensibilità s'intende un particolare tratto della personalità, posseduto da circa il 20% della popolazione mondiale (spesso in modo inconsapevole) e caratterizzato da altissimi livelli di elaborazione sensoriale e da una costante iperstimolazione del sistema nervoso. È alle Persone Altamente Sensibili che si rivolge questo testo, offrendo loro una sorta di asta di equilibrio per provare a conoscersi e affrontare ogni sfaccettatura della vita - dall'amore alla famiglia, dall'amicizia al lavoro - riducendo significativamente, o comunque tenendo sotto controllo, le cause dell'iperstimolazione e con ciò le loro difficoltà. A corredo di ogni capitolo, il lettore troverà anche alcuni brevi esercizi, da svolgere in autonomia e libertà, perché la sperimentazione in prima persona, unita alla consapevolezza, è il modo più efficace di modellare la vita su di sé.