"Non toccare", "Non ti muovere", "Non fiatare"! Quante volte ci hanno rimproverato così da piccoli? Quante volte, da grandi, abbiamo fatto così con i nostri figli o nelle orecchie ci rimbombavano rimproveri o nozioni di presunta buona educazione che ci hanno col tempo letteralmente bloccato? Questo libro è dedicato a chi si è perso, a chi ha perso l'istinto e l'istintualità, a chi non ricorda più di essere stato un "cucciolo di umano" e si è lasciato andare alla corsa frenetica della vita moderna senza chiedersi più né come né perché, in una realtà che da tempo ormai privilegia la mente piuttosto che il corpo. L'autore, in maniera ironica ma decisa, ci prende per mano, ci accompagna in questo tragitto al nostro interno e non con la solita flemma e autorità dello strizzacervelli, ma strappandoci spessissimo una risata rendendo autentico e nello stesso tempo vero questo viaggio a ritroso.