M.K. Gupta, ingegnere di professione, possiede una grande inclinazione verso la spiritualità e la sua applicazione pratica nella vita quotidiana. Sua ferma convinzione è che trascorrere la propria esistenza terrena in modo vano, senza prefiggersi alcuno scopo o dare ad essa alcun significato, equivalga a perdersi in una foresta oscura. Una sorta di suicidio spirituale. Egli ha studiato approfonditamente la filosofia e i misteri della vita, traendone alcune significative conclusioni che sono state raccolte all'interno dei vari capitoli di questo libro. Ogni considerazione sulla vita formulata dall'autore assomiglia a una brezza delicata che tocca qualche punto della nostra mente, curandone le ferite psicologiche grazie al suo effetto lenitivo.