Le straordinarie immagini della grande fotografa del Novecento, pioniera del fotogiornalismo e icona di grande modernità. Ruth Orkin è oggi una delle più grandi icone femminili della storia della fotografia del Novecento. Non avendo potuto realizzare il sogno di diventare regista in un momento in cui il mondo del cinema era un territorio riservato agli uomini, ha inventato un linguaggio fotografico in costante dialogo con la settima arte. Questa singolare confluenza tra l'immagine fissa e quella in movimento ha fatto di Ruth Orkin un'artista libera e profondamente moderna. Ruth Orkin. Una nuova scoperta costituisce un omaggio non soltanto a lei, ma a tutte le donne che, seguendo il suo esempio, hanno contribuito a forgiare la storia dell'arte e, di conseguenza, la storia dell'umanità. Curata da Anne Morin, la monografia riunisce un'ampia selezione di fotografie che ripercorrono la carriera di quella che, tra il 1939 e la fine degli anni sessanta, è stata una delle più grandi fotoreporter del XX secolo attraverso alcune opere capitali della sua ricerca: da Jimmy racconta una storia (Jimmy The Storyteller) del 1947 alla celebre Un'americana in Italia (An American Girl in Italy) del 1951, ai ritratti di personalità del mondo del cinema, della fotografia, della musica o della scienza come Robert Capa, Marlon Brando, Woody Allen, Leonard Bernstein e Albert Einstein. Suddivise in sezioni tematiche (La città: il luogo degli sguardi mobili; Lo sdoppiamento e la simultaneità; Sequenze; Il piccolo fuggitivo, 1953; Il road movie e il fotoromanzo; Un'americana in Italia, 1951; Ritratti), le fotografie restituiscono una riflessione sui diversi linguaggi che hanno condotto Ruth Orkin ad accreditarsi e a distinguersi nel panorama della fotografia mondiale. Anne Morin, storica della fotografia e curatrice di mostre, è direttrice di Chroma Photography. Con Skira ha recentemente pubblicato Vivian Maier (2022).