Il volume documenta la mostra di Andrea Galvani, tenutasi al Mattatoio di Roma, nell'ambito del programma Dispositivi sensibili, ideato da Angel Moya Garcia e incentrato sulla convergenza fra metodi, estetiche e pratiche delle arti visive e delle arti performative. La sottigliezza delle cose elevate è un progetto interdisciplinare concepito come un laboratorio aperto al pubblico, un ambiente esperienziale in continua e costante evoluzione. Attraverso una serie di installazioni architettoniche, azioni e performance specificatamente sviluppate per il Mattatoio, Galvani focalizza la nostra attenzione sulla necessità del tutto umana di misurare, decifrare, comprendere l'ignoto e dare forma e direzione all'astratto. Con testi di Angel Moya Garcia e Rebecca Rose Cuomo.