Il semplice lettore e l'escursionista curioso sono portati sui fianchi del Monte Pasubio (parte delle cosiddette "Piccole Dolomiti") e di altre montagne delle Prealpi vicentine, imparando a conoscere una risorsa della Terra, il marmo Grigio perla, che nella seconda metà del secolo scorso permise a giovani valligiani di integrare il reddito con un duro e pericoloso lavoro, limitando così l'emorragia dell'emigrazione. Già nel Settecento lo stesso materiale attirò l'attenzione dello scienziato veronese Giovanni Arduino, che ne comprese la genesi e compiendo rudimentali esperimenti chimici contribuì alla scoperta del minerale dolomite, da cui presero il nome le stupende montagne del Sud Tirolo. L'utilizzo delle risorse minerali locali è inquadrato nel più ampio contesto della ricerca di materiali indispensabili all'umanità per tentare di continuare a prosperare in una biosfera profondamente alterata da una crescita disordinata.