Il turismo, invasore di sentieri disciplinari e al contempo invasore di luoghi, spazi urbani e territoriali, viene analizzato in questo contributo di ricerca nella sua dimensione spaziale, urbana e architettonica, proponendo materiali e metodologie per interpretarlo come un fenomeno generatore di 'urbanità'. Con l'obiettivo di riportare l'attenzione proprio sulla dimensione territoriale, la ricerca si riferisce al caso studio della Sardegna attraverso una storia del turismo che approfondisce le fasi di pianificazione urbanistica e le espressioni architettoniche dal 1950 a oggi. L'impostazione del testo presenta una articolazione tematica basata su una ricognizione di testi di settore, nel tentativo di misurare criticamente la distanza tra paradigmi di qualità e modelli insediativi ereditati dalla pianificazione moderna, problematiche reali della costruzione nei territori costieri a vocazione turistica, internazionalismo e regionalismo nella formazione del carattere dell'architettura del turismo nel difficile transito nella post-modernità. Il ridisegno comparato di esempi storici, famosi e meno noti, che sono il primo tassello di una indagine svolta attraverso ricognizioni fotografi che, analisi di materiali di archivio e analisi sul campo, danno l'avvio a un progetto di conoscenza che accompagna gli sviluppi della pubblicazione attorno ad alcuni momenti di sintesi, nel caso specifico dell'architettura e dell'urbanistica del turismo in Sardegna.