Le città, con le loro trasformazioni e la loro organizzazione umana dello spazio, rappresentano un osservatorio privilegiato per comprendere l'evoluzione storica di un popolo e di una nazione. Il libro, partendo dalla fondazione e dallo sviluppo urbanistico di alcune 'città simbolo' dell'Italia meridionale, diventa un viaggio ideale attraverso i miti e le utopie che il Sud è stato in grado di immaginare e realizzare in 700 anni di storia. Dagli Svevi ai Borbone delle Due Sicilie, da Manfredonia a Battipaglia, 15 esempi di città 'ideali' attraverso cui rileggere gli eventi che hanno determinato la storia dell'Italia meridionale e la sua struttura sociale: il Sud preunitario è stato capace di produrre cultura e bellezza e dare vita a comunità 'resilienti', fondate sui principi della solidarietà e della pace realizzando in molti casi vere e proprie avanguardie locali che hanno anticipato i più vasti fenomeni europei. Dalla rilettura dei casi emblematici delle 'utopie' realizzate nel Mezzogiorno d'Italia, appare evidente come, sia nel pubblico che nel privato, si cercò di tradurre in pratica una visione della società e dell'economia tutta meridionale.