L'impegno per un'architettura della libertà che si fa forma e spazio creativo del dissenso come luogo di incontro e dialogo delle culture, nel racconto straordinario di Fernando Miglietta con Bruno Zevi, attraverso un diario e un carteggio inedito con l'amico e speciale compagno di viaggio, grande storico dell'architettura, geniale urbanista e intellettuale che ha segnato il secondo Novecento della cultura, delle idee e della critica architettonica. «Caro Miglietta, [...] Superfluo dire che queste "sette invarianti" non sono un dogma e che uno ha perfettamente diritto di non tenerne conto...» (Bruno Zevi, Roma 20.V.1980)