L'immaginario della casa corrisponde a uno standard fortemente radicato e difficile da scalfire; se le nostre abitudini, comportamenti, attività sono in continua e vertiginosa trasformazione, le nostre case no. Casa Rebus osserva la composizione classica degli ambienti domestici e immagina nuovi scenari dell'abitare. Partendo dai limiti che ci siamo imposti nella definizione degli ambienti della casa comune, il percorso prende avvio dalle prime riflessioni sull'alloggio minimo e si muove liberamente tra suggestioni d'autore e nuove soluzioni nel tentativo di tratteggiare il profilo di una casa comune contemporanea libera da vincoli rigidi. Tra le quattro mura domestiche, gli autori propongono una serie di esercizi di scomposizione e ricomposizione spaziale, a dimostrazione delle innumerevoli e variabili configurazioni della casa che abitiamo.