Il libro è dedicato alle case realizzate da Bruno Messina e Francesco Infantino nell'ambito del paesaggio ibleo della provincia di Siracusa. L'antropizzazione millenaria di questa porzione di Sicilia vive un momento di intenso sviluppo a partire dall'Ottocento quando, completata l'abolizione del latifondo, si innesca un fenomeno di capillare insediamento delle campagne a scopo agricolo. Negli ultimi decenni, in seguito al generalizzato abbandono produttivo di questi luoghi, si determina una nuova spinta insediativa in cui l'architettura della casa assume un ruolo di primo piano. All'interno di tale scenario, la ricerca progettuale dei due architetti siciliani cerca di invertire una tendenza speculativa che ha già compromesso vaste aree e importanti manufatti di questo territorio. Il loro lavoro porta alla luce e mette in pratica un modello insediativo sostenibile, attuale e, allo stesso tempo, rispettoso della tradizione.