Campagne, colline, monti, paesaggi lacustri e fluviali, distese vaste, aride, luminose o melodiose, assieme a balze e concrezioni bizzarre di rocce, si susseguono ritmicamente nella calligrafia del paesaggio lucano. L'unica sostanziale costante dialettica è tra lo stile di vita, le devozioni, le tradizioni e il paesaggio, che dell'uomo è archivio storico naturale. Il profilo della stratigrafia archeologica della Basilicata affiora nitido attraverso i Musei e le aree archeologiche diffuse tra Matera, Metaponto e Policoro (in provincia di Matera), dedicati rispettivamente alla preistoria del territorio murgiano e alle colonie greche di Metaponto e Siris-Herakleia; e in provincia di Potenza, Melfi, Venosa, Grumento e Muro Lucano, dedicati alle genti daune e nord-lucane del melfese, alle città romane di Venusia e Grumentum e alle ville romane del potentino. Ogni cosa viene qui descritta e messa in luce.