Il volume illustra i materiali rinvenuti in un deposito votivo scoperto nel 2004 nelle acque della sorgente termale "Doccia della Testa", situata a San Casciano dei Bagni (Siena). Databile dal 500-490 a.C. all'era di Massenzio, il deposito comprende quasi esclusivamente artefatti metallici. Gli oggetti più antichi sono statuette di divinità e offerte devozionali, un aes formatum e due ex voto anatomici (un orecchio e una mammella), mentre proviene dall'Età Imperiale una serie di monete (forse un'unica offerta) databile dall'epoca di Tiberio alla metà del terzo secolo d. C. L'oggetto più recente è un follis di Massenzio (309-312 d.C.) che, pur essendo un esempio isolato, prova che la sorgente fu utilizzata per un periodo di circa ottocento anni. Le offerte erano consegnate "alla profondità delle acque" come doni a una divinità a noi sconosciuta, ma il cui potere spirituale era principalmente quello di guarire grazie agli effetti benefici dell'acqua termale, che sgorga a una temperatura di 41° C e contiene zolfo, calcio e magnesio, ed è inoltre florurata e radioattiva. L'ex voto anatomico raffigurante una mammella è particolarmente interessante e quasi unico.