Il sito di Glastonbury, ubicato nel sud-ovest dell'Inghilterra, è interessato da una frequentazione umana antica, dall'età preistorica ai giorni nostri. Sul versante occidentale inferiore di una penisola che sporge a sud dei Somerset Levels, nota come "Isola di Avalon", possono ammirarsi i resti di un'abazia medievale. Il più importante dei promontori che la circondano è conosciuto come Glastonbury Tor, un pinnacolo di 158 m. slm, la cui cima è coronata dalla torre campanaria dedicata a San Michele. Le tradizioni legate al territorio glastoniense sono infarcite di racconti leggendari e narrazioni mistiche: dall'approdo di Giuseppe di Arimatea e della Vergine in Britannia, alla sepoltura del mitico re Artù, rinvenuta nel cortile dell'abazia nel 1191. La sua storia però è anche attraversata da incendi dolosi, contese tra diocesi, invenzione di falsi privilegi e grandi frodi. Il sito è considerato ancor oggi luogo in cui ebbe origine la cristianità inglese: i pellegrini visitano Glastonbury per prendere parte alle celebrazioni annuali attraversando le sacre rovine dell'abazia in preghiera. L'antica spiritualità continua a esistere tra le strade del paese, tra le cappelle sacre dedicate a Patrizio e alla Vergine e presso le fonti sacre nascoste nei boschi.