Con le sue 76 sepolture, quaranta delle quali a cremazione indiretta, e trentasei inumazioni, la necropoli di San Lorenzo di Sebato-Pichlwiese si colloca tra i più importanti monumenti dell'archeologia funeraria di età romana a livello regionale. L'opera comprende la storia degli studi, la cronaca dei rinvenimenti, la descrizione delle evidenze funerarie, studi di carattere naturalistico (antropologia fisica, archeozoologia, archeobotanica e prima di e rapporti di restauro in una prospettiva interdisciplinare. Essa rappresenta un punto di riferimento essenziale per la storia dell'antica Sebatum e per altre future ricerche.