La Grande Estinzione. La fine dell'Antropocene. Il collasso climatico, economico, infrastrutturale, sanitario, cognitivo che incombe sulle nostre fragili e complesse civiltà. La radicale messa in discussione del nostro status biologico e culturale sul pianeta: è il tema fondamentale del nostro tempo, il tema che ha ispirato TINA, l'autore-collettivo di questo libro. Un progetto che ha coinvolto più di 100 fra artisti e scrittori, per una raccolta di micro-romanzi e illustrazioni ispirati a scenari apocalittici, trasformazioni epocali, shift tecnologici e culturali. Dal Collasso dell'Età del Bronzo alle nanotecnologie, dalla Peste di Atene alla geoingegneria passando per la Brexit, l'ultimo albero sull'Isola di Pasqua, l'incontro tra Montezuma e Cortés, Cernobyl'. Decine e decine di eventi X e cigni neri collegati tra loro da snodi tematici, connettivi logici, squarci visionari, inneschi di una reazione a catena fra scienza, narrativa, immaginario, capacità di pensare l'impensabile. TINA è un autore collettivo coordinato da Matteo Meschiari e Antonio Vena. Il nome ricorda e omaggia Tina Michelle Fontaine (1999-2014), una ragazzina nativa del Canada uccisa a 15 anni: una microapocalisse che fa parte dei tanti genocidi a bassa intensità con i quali scompaiono individui, lingue, tradizioni, mondi, possibilità. TINA è anche un acronimo: There Is No Alternative, rovesciamento dello slogan usato da Herbert Spencer, Margaret Thatcher e Francis Fukuyama per giustificare il regime neoliberista che ci ha condotti sulla soglia dell'abisso, alla fine della storia.