Diciassette noti autori italiani si cimentano nel genere horror in questa raccolta che segue "Ambigue utopie" (Bietti, 2010). Se quest'ultima apparteneva al genere fantascientifico, in particolare per gli aspetti riconducibili all'utopia e all'ucronia, "Sinistre presenze" si muove decisamente nell'ambito del genere orrorifico, nelle sue varie sfaccettature che spaziano dal noir metropolitano al dark fantasy, dal gotico più tradizionale al weird, fino allo splatter. Si troveranno qui racconti che affrontano problemi quali le vittime di incidenti stradali, il dramma dei migranti morti in mare, le guerre nei Balcani, le infermiere della "dolce morte", gli ultras violenti delle squadre di calcio, le sparizioni e i misteri dell'America Latina.