Pienamente consapevole del proprio fascino, la più grande isola del Mediterraneo è abituata a suscitare sentimenti contrastanti: ammirazione e disprezzo, pulsione di possesso e desiderio di abbandono. Da sempre utilizzata come set televisivo e cinematografico, è anche ambita meta turistica, trasformatasi nell'immaginario collettivo da scomoda terra di mafia a luogo esotico che elargisce con generosità incanto, cibo e divertimento. Neanche la netta divisione tra la parte occidentale, araba, e quella orientale, greca, arriva a definire le molteplici anime che la abitano: tante quante i popoli che nei secoli l'hanno dominata. Storicamente terra di emigrazione, oggi è al centro dei flussi migratori che stanno cambiando la fisionomia dell'Europa. La Sicilia ammalia e poi spesso delude, perché le stanno strette le descrizioni da cartolina: per amarla bisogna comprenderla e accettarla in toto. Non è dunque un caso che da questa antologia, curata dalla scrittrice e pittrice italo-indiana Gabriella Kuruvilla, emerga il ritratto di un'isola dai molti volti. Emanuela Ersilia Abbadessa, Stefano Amato, Vanessa Ambrosecchio, Simona Castiglione, Sal Costa, Gabriella Grasso, Massimo Laganà, Giusi Norcia, Vito Ribaudo, Lietta Valvo Grimaldi, Gianluca Vittorio e la stessa Gabriella Kuruvilla sono gli scrittori - originari o amanti di questa terra - che esplorano aspetti differenti della sua fisionomia, disegnando così un affresco collettivo che si muove tra passato e presente, mare e montagna, paesi e città, diavoli e acque sante. Un viaggio tra luci e ombre, geografiche ed emotive.