«In questo minuscolo libro ho raccolto dei ricordi, scritti dai partecipanti al corso di autobiografia, dedicato all'infanzia. Sia il percorso insieme al gruppo, sia la scelta dei lavori è stata un'esperienza per me emozionante. Sono entrata in punta di piedi nelle vite degli altri e con gli altri in simbiosi, ho riso e pianto. Quando ero bimba, stavo a lungo davanti alla finestra e guardavo la gente passare sulla strada e coltivavo un disagio, difficile da spiegare; mi chiedevo perché io ero altro da loro, ero solo me stessa, separata. Con questo lavoro ho percepito a tratti quell'unità tanto desiderata, assolutamente magica e anche nella diversità, quello che mi ha unito agli altri è stato sentire il mistero della natura matrigna che sovrasta il percorso di ogni vita». (Fabrizia Poluzzi)