Nel gennaio 2016, l'improvvisa morte di David Bowie scosse il mondo. Per milioni di persone, Bowie ha rappresentato un'icona acclamata per la sua musica, i ruoli interpretati al cinema e a teatro, e la sua capacità di influenzare le tendenze nel campo della moda e dell'identità di genere. Ma nessuno della sua cerchia ristretta aveva mai raccontato la storia di come David Jones, giovane cantante folk, ballerino e aspirante mimo, diventò uno dei più influenti artisti dei nostri tempi. Il batterista Woody Woodmansey è l'ultimo membro in vita della band di Bowie The Spiders from Mars che lo aiutò a lanciare il suo personaggio di Ziggy Stardust e a rendere David Bowie sensazionale. "Spiders from Mars", la prima biografia pubblicata dopo la sua morte, rivela cosa significò prendere parte all'autocreazione di una star. Con storie mai raccontate prima, Woodmansey narra dettagli sulle sessioni che portarono alla realizzazione di album come The Man Who Sold the World, Hunky Dory, The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars e Aladdin Sane, ovvero i dischi che resero Bowie una gura di culto. E, quando la fama diede segnali di aver consumato Bowie, Woodmansey ricorda i tour selvaggi, il carattere eccentrico e gli eccessi rock'n'roll che alla fine portarono allo scioglimento della band. Una rievocazione vivida e unica di un'era musicale in trasformazione e dell'enigmatica e visionaria musica al centro di essa.